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Come funziona il riscaldamento in microonde

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Sei un consumatore abituale dei piatti pronti a casa e cerchi il metodo migliore per riscaldarli? La risposta è molto semplice: il forno a microonde!

Una breve storia introduttiva

Questa tipologia di forno è ormai diventata un must have degli elettrodomestici delle nostre case. 

La sua storia inizia negli Stati Uniti nel 1945 quando Percy Spencer, dipendente della Raytheon, scoprì casualmente la possibilità di cuocere cibi attraverso le microonde durante la realizzazione di magnetron per apparati radar.

Viene riportato l'aneddoto secondo cui Spencer si trovò una barretta di cioccolato sciolta in tasca, da li provò subito a cuocere intenzionalmente dei pop corn per proseguire con un uovo che però esplose e gli finì in faccia.

Nel 1946 la Raytheon brevettò il processo di cottura a microonde realizzandone un primo prototipo destinato al commercio nell'anno successivo. Esso venne chiamato Radarange ed era alto 180 cm con un peso di 340 Kg.

Questi forni si diffusero inizialmente solo nella ristorazione professionale. Fu solo negli anni settanta che cominciarono ad entrare nelle case comuni sempre negli Stati Uniti mentre in Italia si diffusero solo dopo gli anni ottanta.

Come funziona

Il funzionamento è molto semplice: il magnetron, alimentato della corrente, genera un'onda elettromagnetica con uno spettro di emissione concentrato sulla frequenza delle microonde. L'acqua, i grassi e i carboidrati del cibo , in particolar modo tutti i piatti pronti, assorbono l'energia in un processo chiamato riscaldamento dielettrico. Le microonde sono assorbite con più efficienza dalle molecole di acqua allo stato liquido ma in misura minore anche da grassi e zuccheri.

Una cosa molto importante è che il riscaldamento in microonde ha solo aspetti positivi sulle pietanze immesse, non danneggia alcuna proprietà dell'alimento ma anzi ne asalta le caratteristiche nutrienti ed organolettiche.

Il principale vantaggio del forno a microonde rispetto ai sistemi più tradizionali risiede nella grande rapidità, dovuta all'efficiente trasferimento di energia. L'energia, infatti, viene inviata direttamente nell'interno del cibo, trasportata dalle microonde, e non è necessario riscaldare l'aria che normalmente scalda anche il contenitore del cibo e le pareti del forno, come avviene in un forno elettrico semplice o in uno a gas. È possibile scongelare cibi surgelati in breve tempo e cuocerli immediatamente, mentre il piatto di portata non si riscalda almeno fino a quando il cibo divenuto caldo lo scalda inevitabilmente per contatto.

Un altro vantaggio è quello di potervi usare contenitori di plastica usa e getta, purché realizzati con un materiale plastico idoneo, del tutto trasparente alle microonde (oltre che, naturalmente, adatto all'uso alimentare).

Usare ll microonde per i piatti pronti freschi

I cibi principali adatti a questa tipologia di forno sono i pratici piatti pronti. I cosiddetti "ready to eat" o meglio "piatti pronti" sono prodotti (pietanze) già cotte e pronte al consumo, devono solo fare un passaggio di puro riscaldamento in microonde per essere consumati a una temperatura adatta come se fossero stati appena cucinati.

I piatti pronti delle delizie in tavola sono freschissimi e fatti con ingredienti genuini tutti adatti al riscaldamento in microonde. Questi piatti pronti sono confezionati in pratiche vaschette di plastica idonee e specifiche ad essere inserite nel microonde. La composizione dei piatti pronti delle delizie in tavola è fatta in modo da rendere il piatto ideale per il microonde così da ottenere a casa un risultato ottimale come se fossero stati cucinati al momento stesso del consumo.

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